(Teleborsa) -
L'Isis ha rivendicato l'attacco suicida consumato stamane
nell'ospedale di Quetta, in Pakistan. La deflagrazione è avvenuta presso l'entrata principale della struttura.
Finora il
bilancio è di 66 morti accertati e
oltre duecento feriti. Ma il numero delle vittime, in continuo aggiornamento, è destinato a salire.
Qualche ora dopo l'attacco kamikaze è arrivata la
rivendicazione di Jamaat-ur-Ahrar, fazione dei Talebani pakistani. Lo riporta il sito web del quotidiano locale
Express Tribune. "Jamaat-ur-Ahrar si assume la responsabilità di quest'attacco e promette che continuerà ad eseguire attacchi analoghi. Presto diffonderemo un video", ha riferito il portavoce del gruppo Ehsanullah Ehsan.
Proclamati tre giorni di lutto con le bandiere nazionali a mezz'asta.