(Teleborsa) - Occhi puntati sulla Fed, con gli investitori che oggi sono in attesa di scoprire cosa è scritto sui verbali dell'ultima riunione del FOMC del 26 e del 27 luglio quando come previsto la
Federal Reserve ha lasciato invariati i tassi di interesse tra lo 0,25-0,5%.
Gli operatori rimangono con il fiato sospeso in attesa di carpire tra le righe se il rialzo dei tassi è ormai prossimo.
La Federal Reserve è dunque pronta ad alzare i tassi?
L'istituto centrale guidato da
Janet Yellen ha riconosciuto che il mercato del lavoro si è "rafforzato" e l'economia è cresciuta a un passo "moderato", mentre sono "diminuiti" i rischi di medio termine e quindi un rialzo dei tassi sembra ormai prossimo.
Ad avvalorare la tesi della stretta monetaria, ieri ci hanno pensato due membri della banca centrale USA,
William Dudley e
Dennis Lockhart.
William Dudley, presidente della
Fed di
New York ha dichiarato: "siamo più vicini al momento in cui sarà appropriato alzare ulteriormente i tassi d'interesse", indicando come il momento clou il meeting di metà settembre.
Anche
Lockhart, a capo della Fed di Atlanta ha dichiarato che è ancora possibile che nell'anno in corso ci siano due rialzi dei tassi. E nel 2017 due o più rialzi.