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Turchia, è ancora repressione su ispettori bancari e accademici

Dopo il fallito golpe continua l'epurazione su ispettori bancari ed esponenti del mondo accademico

Politica
Turchia, è ancora repressione su ispettori bancari e accademici
(Teleborsa) - Non si ferma la repressione dopo il mancato golpe in Turchia.



Dopo aver fatto spazio nelle carceri turche, il Governo punta il dito su 29 ispettori dell'Autorità di vigilanza sul settore bancario BDDK che sono stati arrestati. Il sospetto per gli ispettori è che questi abbiano messo in atto "ispezioni irregolari" su conti di una Fondazione vicina ad Ankara e di imprenditori legati al presidente Erdogan.


L'epurazione non si ferma e riguarda anche il mondo accademico. Sarebbero infatti oltre 60 i mandati di arresto nei confronti di assistenti e docenti dell'ateneo di Istanbul. Lo rivela la tv di Instanbul Imc Tv. Ci sono stati anche oltre 80 mandati d'arresto di accademici in altre nella città nell'Anatolia centrale, per presunti legami con Fethullah Gulen, che la Turchia ritiene il vero regista del golpe fallito.

L'agenzia Anadolu riporta che ci sono stati nuovi arresti anche nel settore dei media. Una corte di Ankara avrebbe disposto la custodia cautelare per 19 dipendenti della Tv di Stato turca.





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