(Teleborsa) -
Dopo una partenza in sordina ingranano la marcia le principali borse europee, Piazza Affari inclusa, con gli occhi sempre puntati a
Jackson Hole per avere indizi importanti sui tassi USA.
Dal fronte macro la
Germania si conferma la locomotiva europea, anche se con una crescita moderata dell'economia.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,23%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.337,6 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell'1,56%, scendendo fino a 47,35 dollari per barile.
Tra le principali Borse europee,
Francoforte registra un rialzo dello 0,50%. Nulla di fatto per
Londra, che passa di mano sulla parità. Bene
Parigi, che segna un incremento dello 0,70%.
A Piazza Affari, il
FTSE MIB continua la giornata con un aumento dello 0,82%, a 16.916 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso.
Buona la performance a Milano dei comparti
Banche (+2,59%),
Media (+1,81%) e
Beni personali e casalinghi (+1,26%). Il settore
Tecnologici, con il suo -0,66%, si attesta come peggiore del mercato.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Unicredit (+4,88%) sulla possibile
cessione di Bank Pekao, seguita da
Salvatore Ferragamo (+2,95%) e
Mediaset (+2,50%), quest'ultima sui rumors di un
interesse dei cinesi per Premium. Richiesta anche la
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+2,45%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
STMicroelectronics e
A2A, che segnano entrambe un calo dell'1,31%. Debole
UnipolSai, con un calo frazionale dello 0,88%.