(Teleborsa) - Sale di ora in ora il bilancio delle
vittime del terremoto
magnitudo 6.0 avvenuto questa notte (24 agosto 2016) alle ore 03:36 tra le province di
Rieti e
Ascoli Piceno. Secondo la
Protezione Civile ci sarebbero almeno
80 vittime e centinaia di feriti, mentre per i dispersi il numero è ancora imprecisato. Numeri che secondo la Protezione Civile, purtroppo è destinato a salire.
Nel primo pomeriggio, una nuova violenta scossa di
magnitudo 4.9 è stata registrata ad
Arquata del Tronto (
AP), mentre i
soccorritori continuano con difficoltà il proprio lavoro, cercando di liberare le persone rimaste intrappolate sotto le macerie.
Il Presidente del Consiglio
Matteo Renzi, assicurando da
Palazzo Chigi, che nessuno verrà lasciato da solo, è giunto, ad
Accumoli nel reatino, uno dei centri più colpiti dal terremoto, insieme ad
Arquata del Tronto (
AP) dove ad accoglierlo ha trovato il Ministro delle Infrastrutture,
Graziano Delrio.
Ora è in corso un summit con la
Protezione Civile, per coordinare i soccorsi e accogliere gli sfollati per la notte.
Ad
Arquata del Tronto,
nel primo pomeriggio, è arrivata il Presidente della Camera,
Laura Boldrini visibilmente commossa per il terremoto che ha devastato le Marche la sua regione di provenienza
Nel frattempo, è stato firmato il decreto del
Presidente del Consiglio che consente al capo Dipartimento,
Fabrizio Curcio, di assicurare l'organizzazione dei servizi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi sismici, e anche l’adozione degli interventi provvisionali strettamente necessari.
"E' un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite". Queste le prime dichiarazioni del Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella, alla notizia del
terremoto nel Reatino.
"Il mio primo pensiero va alle
tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale", ha aggiunto poi il
Capo dello Stato che ha voluto ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l'impegno e la dedizione nell'opera di soccorso.
"Nell'immediato occorre impegnare tutte le forze per salvare vite umane, curare i feriti e assicurare le migliori condizioni agli sfollati. Sarà subito dopo necessario un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività produttive e il recupero della normalità di vita", ha concluso
Mattarella che, tenutosi in contatto fino dalle prime ore con la Protezione Civile, è tornato a Roma da Palermo.
Cordoglio alle famiglie anche dai sindacati dalla
Cgil, Cisl e
Uil che esprimono "solidarietà e vicinanza alle popolazioni dei molti comuni del Lazio, dell'Umbria, delle Marche e dell'Abruzzo colpite dal sisma, mentre l'
Associazione Bancaria Italiana, nell'esprimere solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal drammatico terremoto "sta sensibilizzando i propri associati ad adottare per i residenti nei territori colpiti le previste sospensioni delle rate dei finanziamenti ipotecari collegati agli immobili residenziali, commerciali e industriali che abbiano avuto danneggiamenti anche parziali".
Molti i messaggi di cordoglio arrivati da tutto il mondo, dal Presidente della Commissione UE,
Jean-Claude Juncker che si è detto "profondamente rattristato dalla notizia del terremoto che ha colpito l'Italia centrale".
Il Presidente francese
Hollande si dice pronto ad aiutare in ogni modo: "La Francia si tiene pronta a fornire alle autorità italiane tutto il supporto che dovesse rivelarsi necessario nelle ore e nei giorni a venire".
Anche il cancelliere tedesco
Angela Merkel esprime la compassione del suo popolo all'Italia.
Il Presidente USA
Barack Obama si è sentito al telefono con il Presidente
Mattarella per portare il suo messaggio di conforto al Paese.