(Teleborsa) - Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del
terremoto di magnitudo 6,0 la cui prima scossa è avvenuta alle 03:36 del 24 agosto 2016 tra le province di
Rieti e
Ascoli Piceno. Secondo i dati della
Protezione Civile ci sono
247 morti ufficiali.
La maggior parte dei morti ad
Amatrice, dove alle 7,30 di questa mattina, come ha comunicato in diretta al microfono di Rainews24 il sindaco erano stati contati
190 corpi.
"Ma qui sono molti di più - ha precisato il primo cittadino di
Amatrice- e tra le situazioni più critiche c'è l'albergo Roma. Una struttura di cemento armato che tuttavia si è ripiegata su se stessa. Pensavamo che l'albergo fosse al completo, ma poco dal registro degli ospiti recuperato dai Vigili del Fuoco sembrerebbe che non tutte le camere fossero occupate".
Intanto la terra continua a tremare nelle province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia, segnala la nota di aggiornamento pubblicata sul dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (
INGV). L'ultimo aggiornamento delle ore 7.00 rivela che "sono state registrate numerose repliche e sono
39 gli eventi sismici localizzati di magnitudo pari o maggiore di 3.0. I più forti sono avvenuti nella zona di
Norcia (
PG) alle
04:32 e alle
04:33 con magnitudo, rispettivamente del
5.1 e
5.4 .Nel pomeriggio, è stato indetto un
Consiglio dei Ministri straordinario, dove saranno stanziati
50 milioni di euro per i primi aiuti alle persone compite dal sisma. Intanto, dopo la prima notte in tenda per le migliaia di sfollati che sarebbero circa 4mila tra Lazio e e Marche, non si ferma il lavoro incessante dei soccorritori che continuano a scavare tra le macerie nella speranza di trovare persone ancora in vita.
Renzi, arrivato sul luogo da cui ha avuto origine il sisma nel tardo pomeriggio di ieri ha avuto un Summit con la Protezione Civile.
"L'emergenza avrà un lungo periodo di gestione, dovremo essere tutti all'altezza di questa sfida", ha detto
Renzi da Rieti, mentre da
Palazzo Chigi aveva assicurato: "non lasceremo nessuno da solo".
"Parlare di ricostruzione è senz'altro prematuro nella discussione, ma tutti noi sappiamo perfettamente che la credibilità e l'onore di tutti noi sarà nel garantire una ricostruzione vera che consentirà agli abitanti di vivere, di ripartire", ha affermato il Premier.
Molti i messaggi di cordoglio arrivati da tutto il mondo, dal Presidente della Commissione UE,
Jean-Claude Juncker che si è detto "profondamente rattristato dalla notizia del terremoto che ha colpito l'Italia centrale".
Il Presidente francese
Hollande si dice pronto ad aiutare in ogni modo: "La Francia si tiene pronta a fornire alle autorità italiane tutto il supporto che dovesse rivelarsi necessario nelle ore e nei giorni a venire".
Anche il cancelliere tedesco
Angela Merkel esprime la compassione del suo popolo all'Italia.
Il Presidente USA
Barack Obama si è sentito al telefono con il Presidente
Mattarella per portare il suo messaggio di conforto al Paese.