Facebook Pixel
Milano 15:20
34.767,88 +0,02%
Nasdaq 15:20
18.268,38 -0,07%
Dow Jones 15:20
39.747,35 -0,03%
Londra 15:20
7.959,21 +0,34%
Francoforte 15:20
18.491,39 +0,08%

Terremoto, Rapporto Vigili del Fuoco: "Compromesso un edificio su due"

Dopo la conta dei danni, scattata indagine per individuare responsabilità

Terremoto, Rapporto Vigili del Fuoco: "Compromesso un edificio su due"
(Teleborsa) - "Totalmente compromesso uno stabile su due". Non lascia spazio a interpretazioni il Rapporto dei Vigili del fuoco sulla situazione degli edifici di Amatrice, il comune maggiormente colpito dal sisma che ha devastato il Centro Italia nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. La percentuale di inagibilità delle strutture, che riguarda anche i paesi vicini, potrebbe essere anche più pesante con il passare dei giorni. Le scosse telluriche non si sono ancora esaurite e i crolli sono ancora all'ordine del giorno, sebbene i comuni siano ormai divenuti delle città fantasma.



Dopo le lacrime e la conta dei danni, è ora tempo delle responsabilità e capire come sia stato possibile che non soltanto edifici datati, ma anche strutture recenti ristrutturate con criteri antisismici, siano venute giù come castelli di carte. L’indagine condotta dal procuratore di Rieti, Giuseppe Saieva, dovrà stabilire la verità sui criteri utilizzati e fare luce su eventuali colpe e responsabilità. Già nelle prossime ore tutti i dati saranno consegnati alla magistratura e si procederà alla messa in sicurezza degli stabili che rischiano di crollare completamente. Includendo i 350 edifici di interesse storico e artistico come chiese, musei, biblioteche, sedi di istituzioni e uffici dai quali bisognerà portare via quadri, sculture e opere d'arte.

Lo spiegamento di forze in campo in questi giorni è notevole. Sono oltre 1.100 i Vigili del Fuoco impegnati nell’area del terremoto. L'attività di soccorso si è inizialmente concentrata sul salvataggio delle persone e ora è dedicata a controllare e preservare quel che resta degli edifici. Vengono individuati i luoghi inagibili, quelli con «criticità grave», quelli con «criticità significative» e le zone «ordinarie». Terminata la verifica, bisognerà capire le cause dei cosiddetti «crolli anomali», spesso causati da stanze, terrazzi, verande costruiti in maniera non idonea, che hanno pesato sulle fondamenta portando l’intero stabile alla distruzione.

L’obiettivo primario dell’inchiesta è individuare chi ha consentito la realizzazione di queste modifiche, nella maggior parte dei casi illegali. Si parte dunque dall'esame delle pratiche custodite nei Comuni per individuare i tecnici che hanno concesso le autorizzazioni e si prosegue con le ditte che si sono occupate dei lavori di ristrutturazioni. Nel caso degli edifici pubblici si dovrà verificare la regolarità dell’appalto, per quelli privati ci si concentrerà sulla procedura seguita da chi doveva verificare che gli interventi effettuati fossero effettivamente quelli che avevano ottenuto il via libera.
Condividi
```