(Teleborsa) -
Seduta al ribasso per le principali borse del Vecchio Continente.
Piazza Affari si ferma poco sotto la linea di parità.
A deprimere i mercati i dati provenienti dagli Stati Uniti, che hanno deluso.
Gli investitori rimangono in attesa del Job Report USA. Il dato, vero market mover della settimana servirà alla Fed per decidere sui tassi d'interesse.
Il vicepresidente della Fed, Stanley Fischer ha dichiarato che i dati sul lavoro saranno un elemento determinante per decidere.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,35%. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,37%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 43,7 dollari per barile, con un ribasso del 2,24%, in vista del
vertice OPEC di fine settembre.
Tra i mercati del Vecchio Continente, scivola
Francoforte, con un ribasso dello 0,55%, In discesa
Londra che cede lo 0,52%. In calo dello 0,565%
Parigi.
Sostanzialmente stabile
Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il
FTSE MIB che si ferma a 16.923,28 punti; sulla stessa linea, incolore il
FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 18.567 punti sui livelli della vigilia.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente
Banca Popolare dell'Emilia Romagna.
In primo piano
Azimut. Guadagni per
Unicredit che ignora l'
imminente uscita dall'Eurostoxx 50. In rosso
MPS che
dovrà sciogliere il nodo dei bond subordinati.
In lieve salita
Telecom grazie al "buy" di Bank of America Merrill Lynch, ma soprattutto alle parole dell'Ad Flavio Cattaneo che ha parlato di
miglioramento della profittabilità del gruppo.
Sotto pressione
Tenaris, con un forte ribasso dell'1,38%.
Soffre
Prysmian, che evidenzia una perdita dell'1,36%.
Calo deciso per
Recordati, che segna un -1,11%.