(Teleborsa) - Errore imbarazzante del governo con il Fertility Day. Lo scorso 10 agosto, il
Ministero della Salute indicava la data del 22 settembre come la
giornata da dedicare al tema della fertilità e della sua protezione. Scopo, richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica in particolare su
pericolo della denatalità nel nostro Paese, aiuto della Medicina per le donne e per gli uomini che non riescono ad avere bambini.
Ma la campagna del ministero sulla fertilità è stata oggetto di
ironie e polemiche sui vari social, tanto da far decidere al ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin un passo indietro. La campagna sul Fertility Day ''non è piaciuta? Ne facciamo una nuova'' scrive il titolare del dicastero su Twitter. ''Il Fertility Day è più di due cartoline, è prevenzione, è la salute degli italiani''.
Ma il polverone sollevato dalle polemiche va oltre la Rete.
Prende le distanze il premier Matteo Renzi. "Non sapevo niente della campagna del Ministero, non l'avevo vista, avevo problemi più importanti da seguire. Nei paesi dove si fanno figli, non credo che sia per effetto di una campagna". E,
alle critiche di Renzi, Lorenzin risponde: "Io faccio il ministro della Salute e mi occupo di questi temi, il resto lo facciano il premier e gli altri ministri".