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Trasferimento in Olanda per Exor e altre società della famiglia Agnelli.

Si chiamerà Exor N.V. con sede legale nei Paesi Bassi, ma il titolo rimarrà quotato a piazza Affari. Stessa "manovra" per la Giovanni Agnelli

Finanza
Trasferimento in Olanda per Exor e altre società della famiglia Agnelli.
(Teleborsa) - L'assemblea straordinaria degli azionisti di Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha approvato il progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione di Exor S.p.a. nella società di diritto olandese Exor Holding N.V. A seguito della fusione, la società olandese diventerà la holding del Gruppo Exor assumendo il nome di Exor N.V. e la sede legale si trasferirà dunque nei Paesi Bassi. Il titolo resterà, comunque, quotato a Piazza Affari.

Sotto il profilo fiscale, il trasferimento in Olanda permetterà agli azionisti di evitare oneri sulle plusvalenze, in Italia invece tassati al 5 per cento. Un guadagno notevole per una holding che della plusvalenza fa il suo core business e che sposta capitali di notevoli dimensioni. Il Presidente John Elkann però nega che l'operazione sia un escamotage fiscale: "si tratta di un'evoluzione naturale e i nostri azionisti ci hanno dato pieno sostegno".

In contemporanea, a Torino, l' Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Giovanni Agnelli società in accomandita per azioni (dal 1987, fondata nel 1984 come S.r.l. da Gianni Agnelli per collocare la quota maggioritaria dell'Istituto Finanziario Industriale S.p.A., la holding finanziaria che controllava la FIAT, n.d.r.) ha approvato la fusione transfrontaliera della Giovanni Agnelli e C. S.a.p.az. in GA Bv, società olandese interamente controllata. La nuova società al perfezionamento della operazione assumerà la denominazione Giovanni Agnelli B.V.

E' previsto che la fusione diventi efficace entro la fine del 2016, "subordinatamente al verificarsi o alla rinuncia delle condizioni sospensive", ha precisato una nota della societa". La società è attualmente posseduta da circa cento membri delle famiglie Agnelli e Nasi, discendenti del senatore Giovanni Agnelli, uno dei fondatori della FIAT.
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