(Teleborsa) -
Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, con Piazza Affari che risulta essere la peggiore anche se con una variazione inferiore al punto percentuale.
Gli investitori rimangono in attesa delle prossime mosse della
BCE e del
discorso che il governatore Mario Draghi terrà giovedì prossimo dopo la riunione del Board.
Dal fronte macro
buone nuove dal PIL dell'Eurozona, risultato in crescita.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,123. Segno più per l'
oro, che mostra un aumento dello 0,98%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 44,38 dollari per barile, in netto calo dell'1,75%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 119 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,09%.
Tra i listini europei, incolore
Francoforte, soffre
Londra -0,78%, debole
Parigi -0,24%.
Segno meno per la Borsa italiana, in flessione dello 0,80% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 18.715 punti. Consolida i livelli precedenti il
FTSE Italia Mid Cap (+0,07%); leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,21%).
A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,71 miliardi di euro, con un incremento di ben 209,9 milioni di euro, pari al 14,02% rispetto ai precedenti 1,5 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,66 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,78 miliardi di azioni.
Su 218 titoli trattati in Borsa di Milano, 103 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 97. Invariate le rimanenti 18 azioni.
Apprezzabile rialzo (+1,16%) a Milano per il comparto
Tecnologico. Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Materie prime (-2,08%),
Banche (-1,83%) e
Telecomunicazioni (-1,26%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su
Unipol, che mostra un ampio vantaggio dell'1,42%, seguita da
UnipolSai, che cresce dell'1,38%. Sostenuta
STMicroelectronics, con un discreto guadagno dell'1,30%. Seduta senza slancio per
Finmeccanica, che riflette un moderato aumento dello 0,68%.
Offerte il
Banco Popolare, che ha chiuso con un -2,50% e
Banca Popolare di Milano, che mostra una caduta del 2,38%, dopo i recenti rialzi in vista della fusione. Lettera su
Tenaris, che registra un importante calo del 2,09%. In apnea
Intesa Sanpaolo, che arretra del 2,02%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Saras (+4,71%),
Banca Ifis (+3,52%),
Italmobiliare (+2,30%) e
Banca Generali (+2,25%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Ascopiave, che ha terminato le contrattazioni con un -3,93%. Tonfo di
Banca Popolare di Sondrio, che mostra una caduta del 2,87%. Lettera su
Fila, che registra un importante calo del 2,50%.