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Mercati in ribasso dopo la BCE e le parole di Draghi

Ieri la Fed ha confermato una crescita dell'economia americana "moderata" da inizio luglio

Commento, Finanza
Mercati in ribasso dopo la BCE e le parole di Draghi
(Teleborsa) - Si indeboliscono ulteriormente le principali borse europee, dopo che la BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse e i commenti del governatore Mario Draghi. Intanto ieri la Fed ha confermato una crescita dell'economia americana "moderata" da inizio luglio.



L'Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,24%. Nessuna variazione significativa per l'oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.344 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 46,16 dollari per barile.

Sale lo spread, attestandosi a 123 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,14%.

Tra i listini europei, calo deciso per Francoforte, che segna un -1%. Incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,66%. Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,38%.

Tra i best performers di Milano, si distinguono Banca MPS (+3,43%) nel giorno in cui si tiene il Cda anche se si prevede una strategia del "wait and see". Secondo Goldman Sachs ha dichiarato che il futuro della banca senese dipende dall'esito del Referendum costituzionale. Richieste anche Salvatore Ferragamo (+3,41%), A2A (+1,55%) dopo aver riassunto gli obiettivi del Piano congiunto del Gruppo LGH, e Unicredit (+1,03%). Positiva Terna +0,80%, grazie ad una commessa in Uruguay. Freccia verde anche per Banca Mediolanum +0,78%, dopo i dati di agosto sulla raccolta.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Campari, che prosegue le contrattazioni con un -1,69%. Calo deciso per Ferrari, che segna un -1,66%. Sotto pressione Fiat Chrysler Automobiles, con un forte ribasso dell'1,14%. Soffre Finecobank, che evidenzia una perdita dell'1,01%. Riduce sensibilmente le perdite Poste -0,70%, mentre si parla di un possibile interesse per Pioneer.

Sul listino completo bene Astaldi +0,83% che ha formalizzato la cessione di A4 ad Abertis.
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