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Monte Bianco, tutti salvi i turisti bloccati in funivia a 4 mila metri

La cabinovia tra Aiguille Du Midi e Punta Helbronne ha ripreso normalmente a funzionare dalle 8.00 di questa mattina

Monte Bianco, tutti salvi i turisti bloccati in funivia a 4 mila metri
(Teleborsa) - Terminate con successo le operazioni di soccorso delle 16 persone rimaste bloccate ieri notte nelle 15 mini cabine della Funivia dei Ghiacciai sul Monte Bianco a 4 mila metri di altezza. Erano in 110 quando si è improvvisamente bloccato poco dopo le 16 l'impianto che collega l'Aiguille du Midi in Francia, con Punta Helbronner, sul versante italiano sopra Courmayeur. Novanta sono state tratte subito in salvo, poi il buio ha costretto a sospendere il salvataggio. Le operazioni di evacuazione con gli elicotteri sono riprese stamane alle prime luci dell'alba. La cabinovia tra Aiguille Du Midi e Punta Helbronne ha ripreso normalmente a funzionare dalle 8.00 di questa mattina.

Si è trattato di un guasto improvviso, di cui subito i tecnici di servizio hanno avvertito la gravità. L'impianto si era bloccato per la sovrapposizione di alcuni cavi provocata probabilmente dal forte vento. Immediatamente sono cominciate le operazioni di soccorso per "liberare" gli occupanti dei diversi vagoncini della funivia fermi al di sopra del ghiacciaio.

Utilizzando diverse motoslitte, i cosiddetti "gatti delle nevi", i soccorritori hanno raggiunto la base dei piloni che sorreggono le funi salendo fino alle cabine. Le persone bloccate sono state aiutate a scendere lentamente, una alla volta. Un'operazione complessa a un'altezza tra i 50 e i 100 metri e su una zona particolarmente difficile a causa dei numerosi crepacci. Sono intervenuti anche elicotteri francesi e italiani per trasferire poi a valle le persone liberate.

Col calar della sera le operazioni di sgombro sono state sospese. Nelle cabine sono rimaste una ventina di persone costrette a trascorrervi la notte. Poiché la temperatura a quella quota è prossima allo zero, è stato deciso di mandare cinque soccorritori, uno per ogni gruppo di tre cabine (sulla funivia dei ghiacciai viaggiano a distanza ravvicinata tra loro a mo' di trenino, n.d.r.) per rassicurare quanti, soprattutto turisti, sono ancora intrappolati a bordo, portare viveri e coperte e rimanere in loro compagnia fino all'alba, in attesa della ripresa delle operazioni di salvataggio.
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