Facebook Pixel
Milano 17:35
34.750,35 -0,03%
Nasdaq 18:53
18.255,41 -0,14%
Dow Jones 18:53
39.784,22 +0,06%
Londra 17:35
7.952,62 +0,26%
Francoforte 17:35
18.492,49 +0,08%

Istat: le industrie italiane tornano a produrre

A luglio 2016 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,4% rispetto a giugno, con variazioni congiunturali positive in tutti i principali raggruppamenti

Economia
Istat: le industrie italiane tornano a produrre
(Teleborsa) - Accelera l'attività industriale italiana a luglio, scacciando i dubbi sulla forza della ripresa economica in atto.



A luglio 2016 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dello 0,4% rispetto a giugno, con variazioni congiunturali positive in tutti i principali raggruppamenti: aumentano i beni di consumo (+2,0%), i beni strumentali (+1,1%), i beni intermedi (+0,9%) e l’energia (+0,5%).

Il recupero dei livelli di produzione su base mensile, spiega l'Istat, è associato ad una tendenza trimestrale negativa: nella media del trimestre maggio-luglio 2016 la produzione è diminuita dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.

Il dato della produzione industriale risulta invece in calo a livello tendenziale, dello 0,3%: l'indice generale corretto per gli effetti di calendario appare condizionato dal marcato calo del comparto dell’energia (-10,1%). Aumenti si rilevano invece in tutti gli altri principali comparti: beni intermedi, 1,7%; beni strumentali, +1,1%; beni di consumo, +0,2%.

Nella media dei primi sette mesi dell’anno la produzione è aumentata dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a luglio 2016 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+18,3%), della fabbricazione di mezzi di trasporto (+3,1%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+2,5%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell’attività estrattiva (-18,5%), della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-8,6%) e delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (- 3,9%).
Condividi
```