Facebook Pixel
Milano 23-apr
0 0,00%
Nasdaq 23-apr
17.471,47 +1,51%
Dow Jones 23-apr
38.503,69 +0,69%
Londra 23-apr
8.044,81 +0,26%
Francoforte 23-apr
18.137,65 +1,55%

Presidenziali USA, i democratici starebbero già pensando al sostituto della Clinton

"Ho ignorato i consigli del medico ma ora non vedo l’ora di tornare", ha dichiarato la candidata democratica alla Casa Bianca

Politica
Presidenziali USA, i democratici starebbero già pensando al sostituto della Clinton
(Teleborsa) - S'infittisce il mistero sullo stato di salute di Hillary Clinton, che tornerà al lavoro in settimana, dopo il malore che domenica scorsa l'ha costretta a lasciare anticipatamente la cerimonia per le vittime dell'11 settembre.

In una intervista alla Cnn la candidata democratica alla Casa Bianca ha precisato che non c'è stato "nessuno svenimento, non ho mai perso conoscenza". La Clinton tornerà agli impegni della campagna elettorale "tra un paio di giorni: voglio solo che questa cosa finisca e tornare in pista il più presto possibile". "Ho ignorato i consigli del medico ma ora non vedo l’ora di tornare".

Secondo il medico personale dell'ex first lady, si tratterebbe di una polmonite diagnosticatale già venerdì scorso, della quale la Clinton non avrebbe voluto parlare poiché pensava "non fosse un grosso problema", nonostante avesse più volte negato in pubblico di avere qualunque malattia.

Ora i due candidati, Hillary Clinton e Donald Trump, hanno promesso che rilasceranno nuovi dettagliati referti medici sulle loro condizioni di salute, anche se tra l'elettorato s'insinuano pesanti dubbi sullo stato di salute dell'ex first lady, poiché questo malore in un certo senso avvalora le indiscrezioni riportate più volte in passato dalla stampa sulle condizioni fisiche e mentali della Clinton.

Sono in molti già a pensare a un possibile ritiro della Clinton dalla corsa alla Casa Bianca, tanto che si è iniziato già a parlare di un possibile sostituto: in particolare sembra che i democratici stiano iniziando a valutare la possibilità di candidare il vice presidente Joe Biden. Tra gli altri nomi che circolano in queste ore c'è anche quello del segretario di Stato John Kerry e del senatore Bernie Sanders.

Se il rush finale di Hillary Clinton sembra essere compromesso, c'è da valutare anche l'appoggio che Michelle Obama, da sempre restia a farsi coinvolgere nelle campagne elettorali, ha deciso di dare alla candidata democratica: venerdì prossimo, la first lady apparirà in Virginia al fianco di Hillary Clinton per invitare i cittadini a registrarsi entro il 17 ottobre per la sfida presidenziale.



Condividi
```