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Referendum, Mattarella tacita la polemica dopo le parole dlel'ambasciatore USA

Politica
Referendum, Mattarella tacita la polemica dopo le parole dlel'ambasciatore USA
(Teleborsa) - E' di nuovo polemica sul Referendum costituzionale, da cui dipende il futuro del Governo Renzi, almeno nelle affermazioni iniziali del Premier.

Stavolta è un'ingerenza non prevista ad alimentare lo sdegno nel mondo della politica, a causa delle dichiarazioni rese incautamente dall'ambasciatore americano in Italia Per calmare le acque è stato costretto ad intervenire il capo dello Stato Sergio Mattarella, affermando che "la sovranità rimane agli elettori" e che "dobbiamo vivere serenamente il referendum, come ogni passaggio democratico".

Ieri, l'ambasciatore USA, John Phillips, nel corso di un incontro sulle relazioni transatlantiche organizzato a Roma, presso l'Istituto di studi americani, aveva affermato che "il no al referendum sulla riforma costituzionale sarebbe un passo indietro per gli investimenti stranieri in Italia" e che il continuo ricambio di governo e l'instabilità politica non danno "garanzie" sufficienti.

Dichiarazioni che, in un secondo momento, il diplomatico aveva qualificato come opinione personale, un puro punto di vista, non una posizione ufficiale degli USA nei confronti dell'Italia, smentendo che vi sia un'ingerenza nella politica italiana.

Le sue parole, però, hanno scatenato un vespaio di polemiche: Forza Italia parla di una "entrata a gamba tesa" degli Stati Uniti nella politica italiana, ma la posizione più intransigente è quella del vicepresidente della Camera, il grillino Luigi Di Maio, che fa un parallelo fra il Premier Matteo Renzi ed il dittatore Pinochet. Parole di sdegno arrivano anche dalla sponda della minoranza del Pd, per mezzo dell'ex segretario dem Pierluigi Bersani, che commenta: "roba da non credere".

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