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Profondo rosso per Veneto Banca, chiude il primo semestre 2016 con una perdita di 259 milioni

Si prevede di varare entro la fine del 2016 un nuovo piano industriale

Economia
Profondo rosso per Veneto Banca, chiude il primo semestre 2016 con una perdita di 259 milioni
(Teleborsa) - Veneto Banca ha chiuso il primo semestre 2016 con una perdita netta di 259 milioni di euro, rispetto al rosso di 220 milioni di euro di fine giugno 2015. Sul risultato hanno pesato l'incertezza e la posticipata conclusione nell'esecuzione dell'aumento di capitale da un miliardo di euro che hanno condizionato il business ordinario (calo degli attivi fruttiferi superiore al 9% nei sei mesi) e la profittabilità, ma anche la presenza di significative componenti straordinarie negative, il deciso rafforzamento delle coperture a presidio dei rischi (credito e litigations in primis). Al netto delle sole componenti straordinarie negative il risultato operativo sarebbe stato positivo per circa 36 milioni di euro. Il margine di intermediazione è sceso a 359 milioni di euro (da 461 mln del primo semestre 2015), inclusi 26 milioni di euro di componenti straordinarie negative (svalutazioni di partecipazioni).



Gli impieghi netti di veneto banca nel primo semestre 2016 sono passati da 23,9 a 21,2 miliardi, mentre la raccolta totale e' scesa da 50 a 45 miliardi. Il rafforzamento patrimoniale e l'ingresso del fondo Atlante hanno portato a un miglioramento dei coefficienti patrimoniali con il Cet1 salito dal 7,23% di fine 2015 al 10,74%, il total capital ratio salito dal 9,06% al 12,57% e il leverage ratio passato dal 5,2% al 7,0%. Il livello di copertura dei crediti deteriorati è salito al 39,2% (+160 bps) quello per le sofferenze al 56,2% (+10 bps). Il nuovo Consiglio di amministrazione della banca ha deciso "di rivedere la considerazione strategica circa il gruppo Bim. Pertanto è stato valutato corretto il ritorno al consolidamento integrale per linea dei relativi saldi economico-patrimoniali".

Inoltre il Cda ha deciso "di costituire un Fondo di Solidarietà per gli azionisti più in difficoltà, che verrà alimentato dalla vendita di beni non funzionali all'attività bancaria, e di proseguire speditamente con l'iter per l'avvio dei tavoli di conciliazione". Un nuovo piano, conclude Veneto Banca, è "all'insegna della riconciliazione con i territori che hanno perso fiducia nella banca, una riconciliazione che passa attraverso azioni concrete, a cui si aggiungerà, terminato lo studio richiesto ai consulenti legali, l'azione di responsabilità". Veneto Banca prevede di varare entro la fine del 2016 un nuovo piano industriale.

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