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In attesa di Fed e BoJ si compra oro

Economia
In attesa di Fed e BoJ si compra oro
(Teleborsa) - L'andamento rialzista dei prezzi delle materie delle prime, in particolare l'oro, suggerisce che la Federal Reserve si prenderà ancora del tempo per aumentare i tassi di interesse negli Stati Uniti.

Il metallo prezioso, bene rifugio per eccellenza, è in generale visto come un bene che scende se il costo del denaro sale. Il metallo giallo, infatti, viene acquistato come bene reale per proteggersi dalla diminuzione del potere di acquisto delle monete.

Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.314,81 dollari l'oncia (+0,38%).

La convinzione degli operatori, è che la Fed aspetterà a rialzare i tassi, specie dopo che il governatore, Lael Brainard, ha ribadito che è necessario mantenere una politica espansiva per sostenere la crescita e che l'incertezza degli sviluppi economici consiglia prudenza nel rimuovere una politica che si è rivelata efficace sull'occupazione e sull'inflazione. Brainard, è noto come "colomba" all'interno della banca centrale americana, ossia fra coloro che sono più propensi a mantenere una politica accomodante. Le sue parole sono state accolte con buonumore dai mercati, dopo che, in precedenza, i commenti del banchiere Rosengren avevano alimentato l'attesa di un rialzo, durante la riunione di questa settimana.

Ciò comunque non riduce la possibilità che, entro la fine dell'anno, la Fed potrebbe decidere di alzare i tassi di interesse, negli Stati Uniti. A fine agosto e, prima del dato sull'occupazione, il vice presidente della Federal Reserve Stanley Fischer e la Chairwoman Janet Yellen avevano rafforzato l'ipotesi di un rialzo dei tassi nei prossimi mesi, aprendo di fatto a una stretta monetaria.

Sotto i riflettori dei mercati c'è anche la Bank of Japan. Le attese sono che la BoJ potrebbe incrementare il suo piano di acquisti sul mercato per rilanciare i consumi.

Due settimane fa, la BCE ha deciso di mantenere lo status quo, rinviando, a fine anno, qualsiasi decisione sull'ampliamento del quantitative easing.

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