Facebook Pixel
Milano 17:35
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 20:07
17.093,11 -1,73%
Dow Jones 20:07
37.973,43 +0,52%
Londra 17:35
7.895,85 +0,24%
Francoforte 17:35
17.737,36 -0,56%

MPS in caduta libera. Oggi arriva Marco Morelli

Per il momento non si riesce ancora a capire quale siano i motivi che hanno spinto gli investitori a vendere i titoli della banca senese

Finanza
MPS in caduta libera. Oggi arriva Marco Morelli
(Teleborsa) - Inizia un'altra pessima giornata per MPS, che a Piazza Affari accusa una flessione del 7,30% nel giorno dell'arrivo del nuovo Ad Marco Morelli a Rocca Salimbeni. La sfida di Morelli sarà quella di mettere in sicurezza la banca italiana, che dovrà raccogliere fino a 5 miliardi di capitale per riportare i suoi parametri patrimoniali in linea, dopo aver fatto una maxi pulizia delle sue sofferenze.
Intanto prosegue la caccia al nuovo Presidente, dopo l'uscita a sorpresa di Massimo Tononi.

Per il momento non si riesce ancora a capire quale siano i motivi che hanno spinto gli investitori a vendere i titoli della banca senese: c'è chi parla di un unico ordine maxi, chi invece cita un report di Fitch che parla di rischi elevati di esecuzione del piano MPS sui npl. Secondo quanto riportato dal Il Sole 24 Ore, invece, a preoccupare sarebbe un possibile slittamento dell'approvazione del piano industriale che doveva essere varato entro fine mese. Quello del 26 settembre sarà quindi, come previsto, un CdA ordinario.

Non sono bastate le rassicurazioni giunte proprie ieri dal viceminsitro all'Economia, Enrico Morando: "siamo fiduciosi sulla possibilità che MPS riesca ad attuare il piano che si è dato", ha dichiarato il viceministro aggiungendo che "noi abbiamo partecipato insieme ad altri soggetti alla creazione di un contesto favorevole perché possa riuscire". "Il nostro orientamento - ha concluso - rimane questo: la banca è solida e in grado di affrontare le difficoltà e anche il cambio del gruppo dirigente deve essere valutato in questo contesto".

Intanto ieri il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha replicato con decisione alle critiche espresse dal presidente della Bundesbank Jens Weidmann, invitandolo a non preoccuparsi delle sofferenze delle banche italiane bensì dei derivati nei bilanci delle banche tedesche. "Si parla molto delle sofferenze delle banche italiane ma lui (Weidmann) ha il problema di centinaia e centinaia di miliardi di derivati, che è un problema che riguarda anche noi, perché se c'è un problema nelle banche tedesche è un problema per tutta l'Europa".
Condividi
```