(Teleborsa) -
Le borse asiatiche ripiegano dai massimi degli ultimi 14 mesi, raggiunti ieri sulla scommessa di un
graduale aumento dei tassi d'interesse da parte della Fed. A pesare è stato qualche
realizzo.
Ad appesantire la borsa di Tokyo, che ha chiuso le contrattazioni in rosso, hanno contribuito anche gli
acquisti verso l'obbligazionario, dopo il
nuovo schema proposto dalla Bank of Japan.
Nessun beneficio dal positivo dato sul PMI manifatturiero, che dovrebbe aver evidenziato una espansione del settore manifatturiero per il mese di settembre.
A Tokyo, l'indice
Nikkei ha chiuso con un calo dello 0,32% a 16.754 punti, mentre il Topix ha ceduto lo 0,35% a 1.048 punti. Meglio la borsa di Seul con un piccolo vantaggio dello 0,10%.
Deboli anche le borse cinesi, con
Shanghai che lima lo 0,11%,
Shenzhen lo 0,23%, mentre
Taiwan avanza dello 0,53%.
Fra gli altri mercati che chiuderanno più tardi le contrattazioni, fiacca
Hong Kong con un -0,12%, assieme
Kuala Lumpur -0,06%,
Jakarta -0,16% e
Bangkok -1,01%. Tiene
Singapore con un +0,06%, mentre
Mumbay sale dello 0,10% e
Sydney dello 0,93%.