(Teleborsa) -
Segni meno in chiusura per le principali borse europee, con la Borsa di Milano che perde più di tutte a causa della pesantezza dei bancari.
Tramontato il capitolo Fed e preso atto delle
decisioni della Bank of Japan, le borse stanno dando spazio a qualche realizzo, dopo il rally delle due giornate precedenti, anche in vista dell'avvicinarsi del
vertice OPEC. Il
petrolio intanto prosegue in rosso.
Non brillanti i dati macro della mattinata, soprattutto il
taglio del PIL della Francia e la
revisione al ribasso del PIL 2015 dell'Italia. Tentennanti anche le indicazioni fornite dai
PMI dell'Eurozona e
da quello USA.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,122. L'
Oro mostra un timido guadagno dello 0,20%.
Piccolo passo in avanti dello
spread, che raggiunge quota 129 punti base, mostrando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,21%.
Tra i mercati del Vecchio Continente debole
Francoforte, con un calo frazionale dello 0,44%, nulla di fatto per
Londra, tentenna
Parigi, con un modesto ribasso dello 0,45%.
Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,11%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 18.107 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,67%), come il FTSE Italia Star (-0,3%).
In luce sul listino milanese i comparti
Chimico (+1,68%) e
Media (+0,70%). Le peggiori performance sono state quelle dei settori
Materie prime (-2,25%),
Banche (-1,69%) e
Vendite al dettaglio (-1,28%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in primo piano
Salvatore Ferragamo, che mostra un forte aumento del 2,59%, dopo la
promozione di Kepler Cheuvreux.
Sostenuta
Unicredit, con un discreto guadagno dell'1,32%,
unica banca in attivo grazie a due upgrade.
Buoni spunti su
Mediaset, che mostra un ampio vantaggio dell'1,31%.
Offerte le banche, con
UBI Banca che porta a casa un -3,40%.
Tonfo di
Intesa Sanpaolo, che mostra una caduta del 3,20%.
Lettera su
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che registra un importante calo del 2,93%.
In apnea
Mediolanum, che arretra del 2,70%.