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Renzi attacca la Raggi "Non si fermano le grandi opere". Grillo risponde da Palermo: "Prendo io le decisioni"

Il Premier critico contro la scelta del No alle Olimpiadi di Roma 2024

Politica
Renzi attacca la Raggi "Non si fermano le grandi opere". Grillo risponde da Palermo: "Prendo io le decisioni"
(Teleborsa) - Botta e risposta a distanza fra il Premier Matteo Renzi e Beppe Grillo, che torna a cavalcare il Movimento 5 Stelle. Nella mattinata Renzi non ha risparmiato dure critiche dopo il No del sindaco Virginia Raggi alle Olimpiadi del 2024 nella capitale: "Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri", ha detto il Premier durante un comizio a Prato sul Si al referendum. "Se invece dici 'no' e hai paura, preferisci non metterci la faccia, hai sbagliato mestiere. Il fatto di dire che non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione è un'incredibile ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella città, le Olimpiadi non sono domani mattina. E se tu hai davanti otto anni, se hai un minimo di credibilità e autorevolezza, tu i ladri li cacci". Dopo la rinuncia di Roma "Los Angeles e Parigi son due giorni che festeggiano", ha detto Renzi. "C'è chi sta alla finestra e chi sta nell'arena: è questa la differenza tra la politica e il bar dello sport...", ha ironizzato il premier.

In serata, da Palermo, Beppe Grillo riprende a gran voce davanti ai propri sostenitori la guida del M5S: "Io farò il capo politico e prenderò delle decisioni perché alla fine qualcuno deve prendere delle decisioni. Prima le prendeva Gianroberto Casaleggio e le prendevamo insieme, era diverso. Adesso sono da solo. Ci sono a tempo pieno, nessun passo di lato. Vogliamo dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Palermo, Genova, Livorno anche con gli sbagli che abbiamo fatto. Questa storia ci serve e ci dà degli anticorpi".

Grillo non si è fatto mancare una frecciata al Premier: "Non pensavo fosse così odiato" e ha colto l'occasione per attaccare i giornalisti da lui definiti "feticisti": "Noi, con tutto il battage contrario che fate, dovremmo essere calati del cento per cento. Se non accade, vuol dire che anche gli stupidi non vi seguono più, e questo mi preoccupa un po'. Vuol dire che siamo noi che ci autoalimentiamo con queste robe qua - ha proseguito Grillo - siamo noi i clienti e i fornitori di tutto. Siamo noi che andiamo nei talk show e vi tiriamo su gli ascolti e siamo noi che vi guardiamo a casa".
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