(Teleborsa) - "Dopo settimane di incertezza e dichiarazioni critiche,
finalmente dal Consiglio informale dei Ministri del commercio europei arrivano notizie incoraggianti sul Ceta", l'accordo economico e commerciale
tra UE e Canada. E' quanto ha detto Lisa Ferrarini,
Vice Presidente di Confindustria per l'Europa.
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La volontà dei Parlamenti nazionali va rispettata e se, secondo la Commissione europea, vi sono alcuni aspetti dell'accordo
che ricadono sotto la loro competenza, è normale che essi vogliamo esprimersi nella fase di ratifica. Quello che va evitato in tutti i modi è
marginalizzare le imprese europee dalle rotte commerciali mondiali preferenziali, ossia quelle a dazio zero. Il Ceta è considerato il migliore accordo tra quelli finora conclusi dalla UE, visto che prevede
l'abbattimento del 99% dei dazi esistenti e una considerevole protezione delle IIGG".
"Se dovesse essere compromesso per rilievi mossi dalle Assemblee di alcuni Stati membri dopo la conclusione dei negoziati - ha proseguito la Ferrarini -
la credibilità internazionale dell'Unione subirebbe un colpo mortale, il cui effetto domino si estenderebbe ai negoziati in corso con altri partner strategici, come ad esempio il Giappone,
per non parlare degli effetti che avrebbe sul Ttip (trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico, ndr). Per quest'ultimo, invece, bisogna fornire ai negoziatori
il massimo sostegno affinché acquisiscano il maggior consenso possibile sui testi negoziali prima della scadenza del mandato di Obama".