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Giovani lavoratori non più "in erba": ecco le professioni più in voga

Economia, Welfare
Giovani lavoratori non più "in erba": ecco le professioni più in voga
(Teleborsa) - La popolazione italiana sta invecchiando ed anche l'età minima dei lavoratori è più alta di un tempo, il che dovrebbe far riflettere su tutte le misure assunte per gli under 30, oggi una categoria sempre meno popolosa nel mondo del lavoro. Assieme all'invecchiamento dei lavoratori, cambiano anche le attività svolte.

E' quanto emerge da un sondaggio-ricerca scattato da Il Sole 24 Ore, da cui emerge che fra i lavoratori più anziani (circa 60 anni) e quelli più giovani (in media 36 anni) passano appena 24 anni, un gap che varia anche a seconda della professione svolta e che ci resituisce anche una diversa età media.

Ad esempio, i dipendenti pubblici sono fra i più attempati (in media 49) anni, seguiti dai professionisti (47 anni) e dai dipendenti privati (44 anni). Fra i primi, i professori universitari hanno un'età media vicina ai 60 anni, seguiti dai prefetti con circa 54 anni. Seguono alcuni professionisti come ragionieri e notai con circa 53 anni.

I più giovani sono i lavoratori in somministrazione delle agenzie interinali, ma anche la loro età va crescendo con una media di 36 anno. Fra i "lavori giovani" si collocano anche militari, commessi, camerieri, estetiste e parrucchieri, ma anche in questo caso si parla di circa 38 anni d'età.

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