(Teleborsa) -
La ripresa delle piccole e medie imprese italiane passa per la ristorazione, settore che ha conosciuto la crisi solo marginalmente ed ha ripreso a correre:
+29 mila attività dal 2012 ad oggi, pari ad una
crescita dell'8,3%.
Secondo le rilevazioni dell'
Osservatorio Confesercenti sulle imprese del turismo e del commercio, le imprese attive in Italia fra ristoranti e bar erano 372 mila e davano
lavoro a circa 1,3 milioni di persone, un decimo di tutti gli occupati in Italia.
Il trend registrato in questi ultimi cinque anni dalla ristorazione (+8,3%) è
in netta controtendenza rispetto a quello registrato dalle imprese del commercio in sede fissa (-3,5%). Questo trend si giustifica con fattori di tipo economico e culturali: l'amore per l'
enogastronomia non è mai tramontato nonostante la crisi ed ha prodotto una
spesa di 76,4 miliardi nel 2015 (+46% rispetto al 2001).
A trainare la crescita è il Mezzogiorno con oltre 11 mila bar e ristoranti in più rispetto al 2012 ed un
aumento del 10,8%. In particolare, il boom è guidato dalla
Sicilia (+13,8%), seguita da
Campania (+12%),
Lazio (+10,6%),
Puglia (+9,6%) e
Toscana (+9,4%). L'unica regione ad aver visto diminuire il numero di esercizi al pubblico è la
Valle d'Aosta (-0,3%).
Ottime le previsioni per il futuro: se nei prossimi due anni il settore manterrà l'attuale trend di crescita, potrebbe
creare altri 100 mila posti di lavoro.