(Teleborsa) -
Avvio di settimana in rosso per i mercati del Vecchio Continente. La borsa di Milano si muove in retromarcia e in coda agli eurolistini.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA che mostra un rialzo dello 0,32%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.336,3 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) archivia la giornata con guadagno frazionale dello 0,54%.
Gli occhi degli investitori sono tutti puntati sull'oro nero petrolio,
con il vertice OPEC in calendario questa settimana.
Tra i dati macroeconomici rilevanti, i mercati sono in attesa dell'Indice IFO della Germania.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 131 punti base.IL rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,20%.
Nello scenario borsistico europeo soffre
Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,95%, calo deciso per
Londra, che segna un -0,82%, e sotto pressione
Parigi, con un ribasso dell'1,15%.
Scambi in ribasso per la
Borsa di Milano che accusa una flessione dell'1,65% sul
FTSE MIB. Sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share perde l'1,52%a 17.866 punti.
A
Piazza Affari non si salva alcun comparto. Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Banche (-2,35%),
Materie prime (-2,14%) e
Servizi per la finanza (-1,76%).
Al top tra le azioni più importanti di Milano, unico segno più è quello di
Recordati che riporta un +0,36%.
Le più forti vendite si manifestano su
Unicredit in fondo al FTSE MIB
Tonfo di
Unipol, che mostra una caduta del 2,86%.
Lettera su
Banca Popolare di Milano, che registra un importante calo del 2,55%. La banca ha annunciato
un'intesa con i sindacati
sugli esuberi
in vista della fusione con il Banco Popolare.
In apnea
Intesa Sanpaolo, che arretra del 2,66%.