(Teleborsa) - Cambio di rotta per i listini europei con la
Borsa di Milano che fa anche peggio delle borse di Eurolandia. Dopo un avvio al rialzo, le borse europee ora mostrano freccia rossa.
Sul mercato valutario, nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,124. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,02%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 45,35 dollari per barile, in calo dell'1,26%.
Sale lo
spread, attestandosi a 136 punti base, con un incremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,22%.
Tra le principali Borse europee sotto pressione
Francoforte, con un ribasso dello 0,87%.Tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,26%, e discesa modesta per
Parigi, che cede lo 0,55%.
A Piazza Affari, il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,97%, continuando sulla scia ribassista in essere da venerdì scorso. Sulla stessa linea, vendite diffuse sul
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 17.681 punti.
Scivolano sul listino milanese tutti i settori. Tra i più negativi della lista di Piazza Affari, troviamo i comparti
Servizi per la finanza (-2,26%),
Banche (-2,05%) e
Vendite al dettaglio (-1,37%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca MPS (+1,78%). Ieri si è concluso il primo CdA con a capo il neo-amministratore delegato
Marco Morelli da cui è emerso che l'
approvazione del piano industriale sarà il 24 ottobre prossimo.
Freccia verde per
Snam (+1,23%) e
Finecobank (+0,99%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Azimut, che continua la seduta con -3,85%.
Lettera su
Unipol, che registra un importante calo del 3,73%.
In apnea Mediobanca che arretra del 3,45%.
Tonfo di
Fiat Chrysler Automobiles, che mostra una caduta del 2,79% . Il gruppo automobilistico è alle
prese con i dettami dell'EPA sulle emissioni.