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DEF, il Governo taglia le stime sulla crescita: PIL all'1% nel 2017

Il premier Renzi ha rilevato che "non c'è flessibilità in questa Nota di aggiornamento al DEF perché con una decisione che non ci convince si è deciso che vale una sola volta e noi l'abbiamo utilizzata lo scorso anno"

Economia, Politica
DEF, il Governo taglia le stime sulla crescita: PIL all'1% nel 2017
(Teleborsa) - Via libera del Governo all'aggiornamento del DEF (Documento Economico e Finanziario), con l'anticipato taglio delle stime di crescita.

"Siamo stati super prudenti", ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa, aggiungendo: "siamo andati con grandissima attenzione con numeri prudenti. Verificheremo se questi numeri, come io credo e spero, saranno corretti al rialzo".

Per il 2016 l'Esecutivo prevede un aumento del PIL dello 0,8% mentre per il 2017 si parla di un +1%. Il rapporto deficit/PIL si attesterà al 2,4% quest'anno e l'anno prossimo al 2%. Renzi ha poi precisato che per il 2017 "l'Italia chiederà un indebitamento ulteriore di 0,4 punti percentuali per il sisma e per la gestione dell'immigrazione". Il debito pubblico a fine anno salirà al 132,8%, con il calo rimandato all'anno prossimo al 132,2%.

Il premier ha poi rilevato che "non c'è flessibilità in questa Nota di aggiornamento al DEF perché con una decisione che non ci convince si è deciso che vale una sola volta e noi l'abbiamo utilizzata lo scorso anno. Per me è un errore, c'è uno 0,4% massimo di circostanze eccezionali che è altra cosa rispetto alla flessibilità e riguarda elementi che nessuno può contestare che sono sisma e immigrazione".


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