(Teleborsa) - I principali listini azionari europei arrivano
a fine mattinata con cali consistenti, trascinati al ribasso dalla
pessima performance dei titoli bancari, sulla scia di tedesca Deutsche Bank, dopo l'
uscita di vari fondi hedge dal colosso teutonico.
Sui mercati di Eurolandia, pesano anche le
prese di profitto dopo la corsa della vigilia innescata dall'euforia per l'
accordo, a sorpresa, raggiunto tra i paesi OPEC per un taglio alla produzione di petrolio.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,39%. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,49%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 47,29 dollari per barile, in calo dell'1,13%.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a 136 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,21%.
Tra i mercati del Vecchio Continente soffre
Francoforte, che evidenzia una perdita dell'1,40%. Calo deciso per
Londra, che segna un -1,18%. Tonfo di
Parigi, che mostra una caduta dell'1,70%.
A Milano, forte calo del
FTSE MIB (-1,76%), che ha toccato 16.051 punti.
In luce sul listino milanese i comparti
Materie prime (+0,95%) e
Tecnologico (+0,56%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
Banche (-3,06%),
Chimico (-2,46%) e
Telecomunicazioni (-2,44%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
STMicroelectronics (+1,57%) e
Tenaris (+0,88%). Limita le perdite
Campari -0,30% grazie all'
upgrade di RBC Capital.
Le più forti vendite, invece, si manifestano sulle banche.
Unicredit, prosegue le contrattazioni a -4,47%. Lettera su
Unipol, che registra un importante calo del 3,43%. In apnea
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che arretra del 3,23%. Tonfo di
Banca MPS, che mostra una caduta del 3,19%. Il
Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan è fiducioso che il piano di salvataggio della banca senese messo a punto da JP Morgan e Mediobanca avrà successo.