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Fabbisogno del settore statale scende nei primi nove mesi dell'anno

Lo comunica il MEF che spiega come il miglioramento del saldo sia legato a maggiori incassi che hanno compensato gli aumenti

Economia
Fabbisogno del settore statale scende nei primi nove mesi dell'anno
(Teleborsa) - Migliorano i conti pubblici italiani.

Secondo il Tesoro, nel mese di settembre si è realizzato un fabbisogno del settore statale pari (in via provvisoria) a circa 15,3 miliardi, che si confronta con un fabbisogno di 17,4 mld nel corrispondente mese del 2015.

Nei primi nove mesi dell'anno il fabbisogno si attesta sui 45,5 miliardi con una riduzione di circa 4 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2015. Il miglioramento di oltre 2 mld del saldo del settore statale rispetto allo stesso periodo del 2015 è legato a maggiori incassi, che hanno più che compensato gli aumenti registrati da alcuni pagamenti.

Gli incassi fiscali hanno evidenziato una crescita di circa 2,4 mld milioni, che incorpora anche il versamento di quasi un miliardo per le prime rate del canone RAI da parte dei gestori delle utenze elettriche.

Nell'ambito dei pagamenti, gli interessi sul debito pubblico sono risultati in aumento per circa 600 milioni in ragione della calendarizzazione di scadenze, a fronte di una flessione delle spese delle amministrazioni centrali e locali (-450 milioni complessivamente) e di una crescita di quasi 200 milioni dei contributi al bilancio europeo.

Tenendo conto delle ipotesi di incassi e pagamenti previsti per i prossimi mesi, il saldo del settore statale risulta in linea con le previsioni contenute nella nota di aggiornamento al DEF.
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