(Teleborsa) - Tutti a processo. La
Procura di Milano processerà per reati finanziari gli ex vertici di
Montepaschi, assieme alle due banche d'affari
Deutsche Bank e
Nomura. I reati vanno dal falso in bilancio, all'aggiotaggio, all'ostacolo verso l'operato delle autorità di vigilanza.
Tutto ha a che fare con le
complesse ed azzardate operazioni finanziarie su derivati (Santorini, Alexandria e Chianti Classico), poste in essere dall'Istituto senese assieme alle due banche d'affari, per insabbiare le perdite e nascondere le difficoltà finanziarie, e che sfociarono poi nel maxi scandalo.
Appena insediato il nuovo management della banca aveva avviato anche un'azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici.
Il giudice dell'udienza preliminare della Procura di Milano,
Livio Cristofano, al termine di una indagine durata un anno e mezzo e su richiesta dei pm Giordano Baggio, Mauro Clerici e Stefano Civardi,
ha deciso di rinviare a processo tutti i 13 imputati del caso MPS, inclusi gli ex vertici della banca senese - Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri - che sono già stati
condannati dalla Procura di Siena per il caso Alexandria. A processo anche l'ex direttore finanziario di MPS Daniele Pirondini ed alcuni dirigenti (ex ed attuali) di Deutsche bank e Nomura: sei dirigenti di Deutsche Bank, di cui cinque non più dipendenti, l'ex CEO di Nomura Sadeq Sayeed e l'ex responsabile vendite EU e Medio Oriente di Nomura Raffaele Ricci.
La prima udienza sarà il 15 dicembre, presso la seconda sezione penale del Tribunale di Milano.