(Teleborsa) - Il sistema bancario europeo è solido. Parola di
Ignazio Angeloni, membro del
Supervisory Board della
Banca Centrale Europea che lo ha dichiarato nel corso di un Convegno.
"Noi non vediamo i presupposti di una crisi di carattere sistemico. Gli istituti in crisi non sono concentrati in un solo Paese ma sono abbastanza distribuiti", ha aggiunto l'economista che fa parte dell'organismo che prende tutte le decisioni di vigilanza sulle 130 banche di dimensioni significative nell'area euro.
Si tratta di "difficoltà localizzate in un sistema solido che vanno affrontate, non drammatizzate".
Parlando dei crediti deteriorati, l'esponente della vigilanza europea ha spiegato che "sono un problema significativo per le banche europee che va fronteggiato nella maniera giusta anche se la soluzione non può essere rapidissima".
La sfida dei
NPL va trattata indipendentemente da accantonamenti e garanzie. "La soluzione, soprattutto per le banche più colpite, non può essere rapidissima. Ci vuole tempo, ne siamo consapevoli: c'e' un trade-off tra la rapidità di esecuzione e il valore di realizzo. Siamo consapevoli che serve tempo, ma se è un processo lungo è bene che parta subito", ha spiegato
Angeloni.