(Teleborsa) -
Le Borse europee aprono in rosso assieme a Piazza Affari, dopo la seduta incerta vissuta dalle borse asiatiche ed i tentennamenti di Wall Street.
Dopo l'euforia dell'ultimo periodo, gli operatori hanno iniziato a temere il
paventato rialzo del tassi della Fed a dicembre, ma circolano anche voci di un
possibile ritiro graduale del Piano QE della BCE, sul modello del "tapering" attuato dalla banca centrale americana.
Oltre a queste ansie, la cautela viene ispirata anche dall'attesa per alcuni
dati macro clou sul mercato del lavoro americano (il report sugli occupati di ADP oggi ed il Job Report venerdì).
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,122. Piccolo passo in avanti dello
spread, che raggiunge quota 136 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,30%.
Tra i mercati del Vecchio Continente calo deciso per
Francoforte, che segna un -0,89%, tentenna
Londra, con un modesto ribasso dello 0,26%, sotto pressione
Parigi, con un forte ribasso dell'1,01%. A Milano, il
FTSE MIB lima lo 0,47%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano si trovano
Banca MPS (+0,61%) e
UBI Banca (+0,59%).
La peggiori performance è quella di
STMicroelectronics, che cede l'1,25%.
Soffre
Exor, che evidenzia una perdita dell'1,23%.
Fiacchi gli energetici, con
Enel che segna un -1,02% e
Terna -0,98%.