(Teleborsa) -
Piazza Affari è in rimonta con i bancari e fa meglio delle altre Borse europee,
che proseguono sottotono, impensierite dal
paventato rialzo del tassi della Fed a dicembre e dalle voci di un
possibile ritiro graduale del Piano QE della BCE, sul modello del "tapering" attuato dalla banca centrale americana.
I bancari a Milano si avvantaggiano di qualche ricopertura, nonostante non sia ancora stata trovata soluzione alle questioni irrisolte:
Banca MPS (-0,33%) ed il destino delle 4 good bank.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,122. Balza in alto lo
spread, posizionandosi 137 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,32%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sotto pressione
Francoforte, con un forte ribasso dello 0,78%, pensosa
Londra, con un calo frazionale dello 0,28%, sacrificata
Parigi, che cede lo 0,63%.
In controtendenza la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,37%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo i titoli bancari:
UBI Banca (+3,06%),
Intesa Sanpaolo (+2,64%),
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+2,42%) e
Banco Popolare (+2,05%).
Fra i peggiori le utilities, con
Enel che continua la seduta in ribasso dell'1,33%, nell'ambito di un comparto energetico sacrificato. Soffrono anche
Snam con una perdita dell'1,32%,
A2A dell'1,08% e
Terna dell'1,07%.