(Teleborsa) -
Piace il BTP che continua a riscuotere il favore del pubblico anche sulle lunghissime scadenze.
L'ultima emissione del BTP a 50 anni scadenza 1° marzo 2067 ha avuto una domanda complessiva pari a 18,6 miliardi di euro. Circa il
45,1% dell'emissione è stato sottoscritto da fund manager mentre
le banche si sono aggiudicate il 23%. Lo rivela il Ministero dell' Economia e Finanze".
Di particolare rilievo la partecipazione degli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo che hanno acquistato
circa il 17,2% (in particolare
circa il 13,3% è andato a fondi pensione e assicurazioni mentre circa il 3,9% è stato assegnato a banche centrali e istituzioni governative).
Agli
hedge fund è andato
circa il 14,5% dell'ammontare del nuovo titolo.
Il nuovo BTP a 50 anni ha una cedola annua del 2,80%.
All'operazione hanno partecipato circa 370 investitori.
In termini di provenienza geografica la domanda è stata estremamente diversificata ed ha visto una presenza preponderante di
investitori esteri (circa
l’83,2%) rispetto a
quelli domestici (
circa il 16,8%). Tra gli investitori esteri la quota più rilevante è stata sottoscritta da residenti in
Gran Bretagna (
circa il 32,1%) e in Europa continentale (circa il 35,1%).
Relativamente a quest'ultima area sono da segnalare la presenza di
Germania e
Austria (
11,5%), dei
Paesi scandinavi (
7,2%), della
Francia (
6,3%), della
Penisola Iberica (
4,9%) e della
Svizzera (
2,4%). Al di fuori dell’Europa,
significativa è stata la partecipazione di investitori nordamericani (
USA e Canada) che si sono
aggiudicati circa il 12,5% dell'emissione.
Infine, agli investitori
asiatici è andato circa il 3,4% del collocamento.