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La crisi mette in fuga gli italiani: espatriati +6,2% in un anno

Crescita esponenziale degli espatrii: nel 2015 +6,2%. Tantissimi giovani. Le mete preferite sono Germania, Lombardia e Veneto

La crisi mette in fuga gli italiani: espatriati +6,2% in un anno
(Teleborsa) - La crisi e la mancanza di prospettive continua a mettere in fuga tantissimi italiani, che fuggono all'estero, in cerca di opportunità di lavoro e di vita. Tantissimi i giovani che decidono di espatriare e la meta preferita resta la Germania. E' questa la fotografia scattata dal rapporto "Italiani nel mondo 2016", curato dalla Fondazione Migrantes.



Nel 2015, sono oltre 107 mila gli italiani che si sono iscritti all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire), con un aumento di oltre 6 mila (+6,2%) rispetto all'anno precedente.

Se osserviamo gli ultimi 10 anni, quelli che abbracciano la grande crisi del 2008, la mobilità degli italiani è cresciuta in modo esponenziale (+54%). Oggi gli italiani iscritti all'Anagrafe degli espatriati sono 4,8 milioni ed erano 3 milioni nel 2006.

Moltissimi sono giovani Millennial
, cioè quelli compresi nella fascia d'età fra 18 e 34 anni: sono oltre 39 mila i giovani espatriati, pari al 36,7% del totale degli italiani che hanno scelto di partire. In realtà, il rapporto segnala che i giovani hanno una mobilità "in itinere", vale a dire che si spostano secondo piano predefiniti ed in continuo mutamento, in cerca di migliori opportunità.

La meta più battuta, per chi sceglie l'Europa, è ancora la Germania, che ha attratto circa 16 mila emigrati. Per chi decide di restare in Italia, invece, le mete più in voga sono ovviamente la Lombardia ed il Veneto, vale a dire l'area Nord-Est della Penisola, che è anche quella che evidenzia la crescita più brillante. Perde appeal l'America latina (-14,9% espatrii in un anno).


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