(Teleborsa) -
L'UE promuove l'Italia per lo stato di avanzamento di Garanzia Giovani, il piano che facilita l'impiego dei giovani under 30, attraverso percorsi di formazione ed orientamento al lavoro. Il piano, come noto, è stato messo a punto dall'Italia nell'ambito del
piano Youth Guarantee europeo e viene gestito dal Ministero del Lavoro attraverso gli uffici per l'impiego.
Lo riferisce in un documento dello scorso 4 ottobre, inviato dalla Commissione, che spiega come l'attuazione del programma in Italia sia significativamente migliorata a partire dal lancio avvenuto a maggio 2014. Ciò ha motivato la
proposta al Consiglio Europeo di rifinanziare il programma per un ammontare complessivo di
2 miliardi nel triennio 2017-2020.
I risultati: dall'avvio del programma ci sono
1,4 milioni di giovani disoccupati in meno ed i
NEET (giovani senza lavoro e non impegnati in corsi di istruzione o formazione) sono
diminuiti di 700 mila unità. Anche i recenti dati interni (ISTAT) sulle forze di lavoro del primo semestre 2016 mostrano un'accentuata riduzione del numero dei NEET.
I dati di monitoraggio registrano oltre
300 mila azioni di politica attiva nei confronti dei giovani e sono circa
62 mila i giovani assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o in apprendistato professionalizzante.
Inoltre, il documento della Commissione esprime favorevolmente le
novità introdotte quali: il portale nazionale dedicato, il sistema di monitoraggio settimanale, l'avvio del progetto "Crescere in Digitale" per rafforzare le competenze digitali e il "Fondo SELFIEmployment" per favorire le iniziative imprenditoriali tra i giovani.