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Banco Popolare e Popolare di Milano concentrate sulla fusione

Le assemblee del fine settimana daranno il proprio parere alla fusione dei due istituti. I vertici di BPM incoraggiano la partecipazione dei soci

Economia, Finanza
Banco Popolare e Popolare di Milano concentrate sulla fusione
(Teleborsa) - Occhi puntati a Piazza Affari sulla Banca Popolare di Milano e il Banco Popolare in vista delle assemblee che si terranno nel fine settimana.

Il 14 e il 15 ottobre infatti sono state convocate le riunioni dei soci delle due banche. Gli azionisti sono chiamati ad esprimere la loro opinione sulla fusione tra i due istituti. Un'operazione molto importante e su cui si ripongono molte speranze. L'assemblea sarà una delle "più significative" nella storia della Banca Popolare di Milano ed è quindi "importante che a tale appuntamento assembleare possa esservi un'ampia partecipazione dei soci". E' quanto hanno scritto Giuseppe Castagna e Mario Anolli (rispettivamente amministratore delegato il presidente del Consiglio di gestione della Popolare di Milano) in una lettera inviata ai soci in vista dell'assemblea.Per agevolare la partecipazione in assemblea, i due manager annunciano un rimborso parziale alle spese sostenute dai soci per recarsi presso la sede dell'assemblea.

Giuseppe Castagna è il primo sostenitore della fusione con Banco Popolare e ha già dovuto affrontare la platea dei soci pensionati non convinti dell'operazione, mentre le organizzazioni sindacali di BPM hanno sottoscritto accordi sull'architettura generale del welfare aziendale e all'accesso al Fondo di solidarietà di categoria.

L' Amministratore delegato di BPM non ha fatto mistero delle sue opinioni quando ha affermato che senza questa fusione la banca sarebbe "facilmente scalabile" e i suoi dipendenti si ritroverebbero "senza protezioni.

Dunque la partecipazione è d'obbligo per un'assemblea così importante, mentre rumors di stampa hanno contato oltre 10mila biglietti di richiesta per partecipare alla riunione dei soci di sabato su cui si ripongono molte speranze.

Se non ci saranno sorprese e le assemblee daranno l'OK all'operazione di fusione, Banco BPM che nascerà dalla fusione, sarà il terzo gruppo bancario in Italia con 2.500 sportelli, 4 milioni di clienti e l'obiettivo di realizzare 1,1 miliardi di utili al 2019.


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