(Teleborsa) -
Scuole italiane piene di insegnanti di sostegno non specializzati, a fronte della
crescita esponenziale degli studenti bisognosi di un'educazione "speciale". La denuncia arriva dal giovane sindacato della scuola
Anief, che segnala l'esclusione di docenti neo-specializzati dal concorso e degli idonei dalle assunzioni, a favore di docenti non abilitati estratti dalle graduatorie d'istituto.
È eclatante quanto stia accadendo in
Toscana: a superare il concorso per 28 posti di sostegno sono stati 70 candidati, a causa di un vizio del
bando di concorso riguardo la graduatoria di merito, che pone un limite massimo del 10% di idonei. Ciò ha prodotto un’altra
categoria di “invisibili”: docenti con laurea, abilitazione e specializzazione al sostegno, con prove del concorso superate, ma senza diritto all’assunzione. Intanto, in cattedra vanno i docenti chiamati dalle graduatorie di istituto.
E c'è anche un doppio paradosso, perché vi sono tanti insegnanti specializzati per la didattica “speciale” cui è stato
impedito di partecipare al concorso. È accaduto a
Palermo ma anche in altre città, non certo per colpa degli specializzandi ma per ritardi degli atenei.
"La selezione - sottolinea il leader del sindacato
Marcello Pacifico - non può essere legata a una soglia numerica prestabilita e pure ridotta ai minimi termini: anche perché, dopo tre anni, le graduatorie dei vincitori e idonei dei concorsi pubblici decadono".