(Teleborsa) - È durata pochi giorni l’illusione dell’inversione di tendenza sugli organici della scuola: l’anticipazione di stampa di qualche giorno fa sulle
80 mila assunzioni, di cui 5 mila per il sostegno, si è già
dissolta per fare spazio, invece, a un progetto di incremento di immissioni in ruolo che corrisponde ad un
mero turn over.
Nell'incontro al Ministero dell'Istruzione, non è stato fatto cenno ai sindacati delle 80 mila assunzioni: si è parlato, invece, del
consolidamento di 25 mila posti attualmente in organico di fatto, su cui il Ministero dell'Economia ha già posto il veto, per via della spesa ritenuta eccessiva.
Per gli Ata si prospettano solo 8 mila immissioni in ruolo e ci si dimentica, pure, di educatori e Dsga.
“Viene da chiedersi – dice
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - come mai in fase di annunci e proclami chi governa la scuola italiana si impegni a combattere supplentite e vuoti di posti con flussi adeguati di stabilizzazioni; poi, però, alla resa dei conti ci ritroviamo con incrementi risibili".