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Natuzzi, Bellanova: appello a tornare al confronto per nuovo piano industriale

"Indispensabile il massimo sforzo da parte di ciascuno", ha dichiarato la viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova

Economia, Welfare
Natuzzi, Bellanova: appello a tornare al confronto per nuovo piano industriale
(Teleborsa) - “Sebbene l’atto di inviare le lettere da parte dell’azienda lo stesso giorno dell’incontro non abbia di certo mitigato il clima già difficile, ho rivolto un invito alle parti a fare ciascuna un passo avanti, rinunciando all'animosità e ritornando a un confronto su un nuovo piano industriale. Questo sulla base della possibilità offerta dal correttivo al Jobs act recentemente pubblicato, che consente alle Regioni di utilizzare in autonomia non più il 5% ma il 50% delle risorse destinate alla cassa in deroga, e a seconda delle disponibilità, aggiungere risorse per arrivare a 12 mesi di copertura”. Lo ha detto la viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova al termine del tavolo Natuzzi convocato oggi al Mise, al quale hanno partecipato azienda, sindacati e Regione Puglia.

“Ho convocato con urgenza questo tavolo anche per fare appello alla buona volontà delle organizzazioni sindacali a non riscaldare ulteriormente gli animi ma a contribuire a individuare una soluzione ragionevole. Ho chiesto dunque a Natuzzi, così come alle organizzazioni sindacali – acquisita la disponibilità della Regione Puglia a impiegare ulteriori stanziamenti - di riflettere sulla possibilità di percorrere una strada che ha un termine, certo, e che dipende dalle risorse che è possibile mettere in campo, ma che può dare il tempo di riaprire il dialogo su una ipotesi di nuovo piano industriale”.

“Deve essere tuttavia chiaro a tutti che è indispensabile il massimo sforzo da parte di ciascuno, e che ai lavoratori non si possono più offrire né illusioni né percorsi senza sbocco. Ai lavoratori si deve prospettare con chiarezza la strada che abbiamo davanti, che non può essere fatta di un altro decennio di ammortizzatori sociali”, ha concluso la viceministro.

Natuzzi si è impegnata a ridurre gli esuberi a 196 lavoratori assorbendo 104 persone in una Newco per la lavorazione del taglio del poliuretano per le imbottiture, da svolgersi nello stabilimento di Ginosa.
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