(Teleborsa) -
Tutte positive nel finale le principali Borse del Vecchio Continente.
Giornata sì anche per
Piazza Affari che archivia la sessione in cima agli Eurolistini sostenuti dalla buona intonazione dei titoli bancari, dal
recupero dei prezzi del petrolio e dai
segnali positivi arrivati dall'economia cinese.
Seduta in frazionale ribasso per l'
Euro / Dollaro USA, che lascia sul parterre lo 0,62%. Prevale la cautela sull'
oro che continua la seduta con un leggero calo dello 0,29%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,69%.
Lieve calo dello
spread, che scende a 132 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,37%.
Tra i mercati del Vecchio Continente incandescente
Francoforte che vanta un incisivo incremento dell'1,60%. Giornata moderatamente positiva per
Londra che sale di un frazionale +0,51%. Buoni spunti su
Parigi che chiude con un ampio vantaggio dell'1,49%.
A
Piazza Affari il
FTSE MIB guadagna l'1,98%, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata martedì scorso. Sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Shareche arriva a 18.226 punti.
In buona evidenza a Milano i comparti
Telecomunicazioni (+2,83%),
Banche (+2,81%) e
Assicurativo (+2,11%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banco Popolare (+6,25%),
Banca Popolare di Milano (+6,08%), in vista delle assemblee che dovranno decidere sulla
fusione. Fanno bene gli assicurativi
Unipol (+5,48%) e
UnipolSai (+5,30%).
Giornata sì per
UBI Banca (+3,48%) dopo il
via libera dell'assemblea al progetto Banca Unica.
Debole ma dalla parte dei rialzi MPS +0,23%
nel giorno del CdA al quale dovrebbe essere presentato l'aggiornamento sul piano industriale.
Tra i petroliferi,
Saipem balza del 2,35%.
Tonica ENI +1,98% che spedito il primo
greggio proveniente da Kashagan.
Brillante FCA +2,32% che ha registrato
immatricolazioni in crescita del 14,2% a settembre in Europa.
In lieve salita, invece,
Ferrari dopo il "sell" deciso da Société Générale.