(Teleborsa) - Prezzi del petrolio in calo, penalizzati da un
dollaro più forte e dalla
crescita delle piattaforme attive negli Stati Uniti.
Sui mercati internazionali, il future sul
Light Crude al Nymex cede lo 0,14% a 50,28 dollari al barile, mentre il
Brent all'IPE di Londra sale dello 0,58% a 50,1 usd/b.
Il corso delle quotazioni ha preso la via del ribasso, nel fine settimana, dopo il
report rilasciato da Baker Hughes sui pozzi attivi. Dai dati del colosso industriale statunitense è emerso che il
numero di piattaforme petrolifere attive negli Stati Uniti è aumentato di altre quattro unità, a quota 432, salendo per la sedicesima settimana consecutiva.
Il petrolio è scambiato in dollari e, un
dollaro più forte, rende la materia prima più costosa per i trader che operano in valuta diversa.