(Teleborsa) - Le numerose
cooperative coinvolte nelle inchieste della magistratura romana e la sempre più evidente esistenza di un collegamento tra politica, criminalità organizzata e mondo cooperativo, al centro di un’
interpellanza che un gruppo di deputati del
Movimento 5 Stelle ha portato in Parlamento, chiedendo “
chiarimenti sullo svolgimento di ispezioni e revisioni da parte del Ministero dello sviluppo economico nei confronti delle cooperative coinvolte nelle recenti inchieste giudiziarie”.
I deputati hanno sottolineato che
mafia capitale è solo
una delle tante inchieste che negli ultimi anni hanno lasciato intravedere
collusioni tra politica e criminalità. “Altre indagini – hanno evidenziato gli interpellanti - hanno coinvolto reti di cooperative. Una di queste è il
consorzio Gesconet, riconducibile a Pierino Tulli, al quale si contesta un'
evasione complessiva di 1,7 miliardi di euro e dove sono
indagate 62 persone per reati tributari, bancarotta e riciclaggio”. A questo, hanno fatto presente i parlamentari, “è direttamente o indirettamente collegata una moltitudine di cooperative e consorzi”.
I deputati, nell'evidenziare che il Ministero dello Sviluppo economico sottopone ad attività di vigilanza le società cooperative, hanno sottolineato che ritengono sia di fondamentale importanza “
appurare se negli anni a cui si riferiscono le accuse della magistratura queste società siano state oggetto di revisione da parte del Ministero e con quale esito”.
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