(Teleborsa) -
L'OPEC è determinata a mettere in atto un piano per limitare la produzione di petrolio, durante il prossimo incontro fissato alla fine di novembre, a Vienna.
Respingendo l'ipotesi che, i 14 membri dell'Organizzazione dei paesi esportatori di greggio non riusciranno a concordare i dettagli dell'
accordo preliminare raggiunto a settembre, il
segretario generale OPEC, Mohammad Barkindo ha ribadito il proprio impegno ad agire per stabilizzare il mercato del petrolio.
"Algeri è stato un punto di svolta. Abbiamo intrapreso un riequilibrio del mercato dopo il crollo del 2014", ha detto Barkindo durante la conferenza "Oil & Money" che si svolge a Londra.
A settembre i membri del cartello hanno deciso di
tagliare la produzione di circa 750 mila barili al giorno, con il limite fissato a 32,5 milioni di barili dai 33,2 milioni del mese scorso. L'intesa è stata trovata durante il vertice informale di Algeri.
Intanto i prezzi del petrolio continuano a muoversi in salita dopo la
corsa di ieri sostenuta dalla debolezza del dollaro. Il greggio di riferimento americano, il
WTI con consegna a novembre, guadagna l'1,39% a
51 dollari al barile mentre il greggio europeo
Brent sale dell'1,49% a
52,45 dollari.