(Teleborsa) -
Partenza debole per la borsa di Wall Street dopo i
commenti del membro votante della Fed William Dudley. Secondo il banchiere da molti considerato il braccio destro di Janet Yellen, una
stretta monetaria sui tassi di interesse negli Stati Uniti, arriverà con molta probabilità a dicembre, considerato che l'economia americana mostra un trend solido e avvicina gli obiettivi prefissati.
Parole che sembrano uno dei più chiari segnali forniti finora dalla
Fed che il mese scorso ha lasciato i tassi invariati nonostante la diversa visione tra i vari banchieri votanti.
La
stessa indicazione è emersa anche dal Beige Book, il consueto rapporto mensile della Federal Reserve sullo stato dell'economia nei dodici distretti in cui si suddivide la banca centrale. Il report ha rilevato che l'economia americana si sta espandendo, ma
l'imminenza e l'incertezza delle elezioni Presidenziali stanno causando molta incertezza.
Dunque la Fed alzerà i tassi, ma verosimilmente lo farà a dicembre, solo dopo aver conosciuto l'esito delle
elezioni che vedono sfidare Clinton contro Trump.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones si attesta a 18.191 punti, mentre, al contrario, si posiziona sotto la parità l'
indice S&P-500, che retrocede a 2.138 punti. In lieve ribasso il
Nasdaq 100 (-0,45%), come l'S&P 100 (-0,3%).
Sul fronte macroeconomico, tra poco è
atteso un aggiornamento sul mercato immobiliare (vendita di case esistenti) e l'indice economico,
leading indicator, che fornirà indicazioni future sullo stato di salute dell'economia americana. Prima dell'avvio di Wall Street, è stato diffuso un aggiornamento sul
mercato del lavoro: il numero di lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i
sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, la scorsa settimana, è aumentato oltre le aspettative degli analisti. E' peggiorata, invece, l'
attività manifatturiera del distretto FED Philadelphia.