(Teleborsa) -
Giornata neutra per le principali borse europee, che hanno terminato gli scambi sui livelli di chiusura della vigilia.
L'attenzione è ancora sulla
riunione di ieri della BCE: la politica monetaria è stata confermata e sono state allentate anche le ansie relative alla possibilità di un
tapering imminente. Lo stesso dovrebbe accadere alla Bank of Japan, dopo le
dichiarazioni del governatore Kuroda.
Le indicazioni arrivate dalla Fed, invece, hanno prodotto un forte deprezzamento dell'euro nei confronti del biglietto verde, con il cambio Euro / Dollaro USA in calo dello 0,53%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che scambia a 1.265,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota 136 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,36%.
Tra le principali Borse europee incolore
Francoforte, trascurata
Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 17.167 punti; rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share, che si posiziona a 18.831 punti. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,25%, come il FTSE Italia Star (-0,3%).
In luce sul listino milanese i comparti
Telecomunicazioni (+1,59%),
Immobiliare (+1,56%) e
Tecnologico (+0,84%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
Sanitario (-1,24%),
Viaggi e intrattenimento (-1,13%) e
Beni personali e casalinghi (-1,05%).
Tra i
best performers di Milano, si distingue
Banca MPS (+13,32%), ancora in rally tra ricoperture e scommesse sul piano industriale che sarà varato dal CdA lunedi prossimo. Boom di volumi. In denaro anche
UBI Banca (+3,08%),
Telecom Italia (+1,78%) e
Moncler (+1,36%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Luxottica, -2,24%. Calo deciso per
A2A, che segna un -1,64%. Sotto pressione
Banca Popolare di Milano, con un ribasso dell'1,55%. Soffre
Recordati, che evidenzia una perdita dell'1,47%.