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Dl fisco: Equitalia chiude e dal 1 luglio arriva l'Agenzia Entrate-Riscossione

Sarà un Ente pubblico economico. Il Decreto fiscale firmato da Presidente Mattarella

Economia, Politica
Dl fisco: Equitalia chiude e dal 1 luglio arriva l'Agenzia Entrate-Riscossione
(Teleborsa) - Equitalia chiuderà e dal 1 luglio del 2017 nascerà l'"Agenzia delle Entrate-Riscossione", ente pubblico economico, sottoposto all'indirizzo e alla vigilanza del Ministero dell'Economia. Presidente sarà il Direttore dell'Agenzia delle Entrate. Lo prevede il Decreto fiscale da poco firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il testo, che già da lunedì 24 dovrebbe essere inviato al Parlamento, esclude dalla "rottamazione" le cartelle le multe. La voluntary disclosure si riapre fino al 31 luglio 2017. La trasmissione dell'Iva diventa trimestrale. E scoppia il caso dei dipendenti: tutti riassorbiti ma serve un esame. I sindacati: "Pronti allo sciopero"



E il Premier Matteo Renzi si dichiara "fiero e orgoglioso che questo decreto sia stato firmato". Renzi precisa anche che nel Decreto fiscale non c'è "condono ma si dice che non si pagano gli interessi che sono stati aumentati talvolta al doppio o al triplo in modo scandaloso".

Con la soppressione di Equitalia, il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato e in servizio alla data di entrata in vigore del Decreto fiscale firmato dal Presidente della Repubblica viene trasferito alla nuova Agenzia "previo superamento di apposita procedura di selezione e verifica delle competenze, in coerenza con i principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità".

Ma per i sindacati la "procedura" è definita "norma inaccettabile". "Ci batteremo contro la selezione, faremo uno sciopero unitario - dice Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil - in quanto il Governo non aveva bisogno di chiudere Equitalia per fare una sanatoria, ma dal momento che ha deciso di farlo non può anche per la prima volta nella storia della Repubblica imporre un procedimento di questo tipo, che lascia spazi a interventi unilaterali e discriminatori. I lavoratori e le lavoratrici vanno confermati e basta, senza alcun criterio selettivo perché è la loro storia professionale a parlare a loro sostegno".

"La norma è stata inserita all'ultimo momento - spiega Alessandro Delfino, First Cisl - e dal testo si deduce che quelli che non passano le selezioni diventeranno i primi dipendenti pubblici ad essere licenziati. E' allucinante. Inoltre il testo non chiarisce che tipo di rapporto di lavoro ci sarà tra i dipendenti e la nuova agenzia: saranno dipendenti pubblici o privati?".

Le multe per violazioni al Codice della strada sono in ogni caso escluse dalla rottamazione delle cartelle prevista dal Decreto fiscale. Le cartelle contenenti le multe potranno tuttavia usufruire della definizione agevolata ma, con una "rottamazione" limitata agli interessi e alle maggiorazioni previste per i tardati pagamenti dalla legge di depenalizzazione del 1981. Le entrate conseguenti all'applicazione del Decreto fiscale per il 2017 dovrebbero portare circa 2 miliardi di euro nelle casse dello Stato. Circa 3,7 miliardi nel triennio 2017-2019.

Il versamento dell'Iva diventa poi trimestrale, e solo per via telematica. La novità, come si legge nella relazione tecnica al Dl, "comporterà un incremento di gettito dovuto sia al maggior stimolo alla compliance, tramite l'attività dissuasiva posta in essere dall'Agenzia delle Entrate, sia un incremento dovuto all'accelerazione delle somme riscosse tramite i controlli automatizzati". E aumentano le risorse per i centri di accoglienza agli immigrati stranieri irregolari, con anche l'aiuto dello Stato ai Comuni che collaboreranno alla ricerca delle sistemazioni.

Infine, si riaprono i termini della voluntary disclosure. Dall'entrata in vigore del decreto fiscale sarà possibile ricorrere alla procedura di collaborazione volontaria, ma fino al 31 luglio 2017. Il limite temporale per le violazioni sanabili riguardano quelle commesse fino al 30 settembre 2016.

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