(Teleborsa) -
A metà mattina si muovono in frazionale ribasso le principali borse europee, mentre
Piazza Affari viaggia poco sotto la parità recuperando terreno grazie in particolare al titolo
MPS. Le azioni della banca senese, preda della volatilità sono state sospese al ribasso in avvio e, poi, hanno iniziato a risalire dai minimi fino a intraprendere il percorso positivo. Ora guadagnano circa il 2%.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,31%. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.273,8 dollari l'oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 49,32 dollari per barile, in calo dell'1,28%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 135 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,40%.
Tra gli indici di Eurolandia soffre
Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,71%. Calo deciso per
Londra, che segna un -0,95%, e pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,68%.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,13% sul
FTSE MIB;
In buona evidenza a Milano i comparti
Automotive (+1,13%) e
Chimico (+0,51%). Tra i più negativi della lista del listino azionario italiano, troviamo i comparti
Vendite al dettaglio (-3,55%),
Materie prime (-1,94%) e
Petrolifero (-1,12%).
Tra i
best performers di Milano, si distingue
Fiat Chrysler Automobiles (+2,69%) ancora sulla scia della
positiva trimestrale.
Denaro sulle banche, come
Unipol (+1,40%),
Banco Popolare (+1,81%) e
Banca MPS, (+2,85%) dopo la
presentazione del piano industriale e dei conti di bilancio. Secondo le ultime voci stampa,
il fondo Attestor Capital, aderirà alla conversione dei bond MPS in azioni puntando a diventare uno dei soci di riferimento dell'istituto guidato da Marco Morelli.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Saipem, che arretra del 6,69% all'indomani di una trimestrale che ha evidenziato una
perdita di quasi 2 miliardi nei primi 9 mesi. Il CdA ha dato via libera anche al
piano strategico al 2020. Soffre
Tenaris, che evidenzia una perdita dell'1,26%.