(Teleborsa) -
Partenza debole per le principali borse europee con l'attenzione degli investitori concentrata sulle
tante trimestrali in arrivo, ma anche sulla
lunga serie di dati macroeconomici come è consueto alla fine di ogni mese. In focus, soprattutto il
PIL statunitense, in arrivo nel pomeriggio. Nel frattempo, tra gli operatori aumentano le aspettative di un imminente aumento dei tassi da parte della Fed.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,25%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.266,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,44%.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,59%.
Tra i listini europei soffre
Francoforte, che evidenzia una perdita dello 0,88%. Discesa modesta per
Londra, che cede un piccolo -0,59%. Pensosa
Parigi, con un calo frazionale dello 0,37%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il
FTSE MIB che continua la seduta in frazionale calo (-0,45%).
Risultato positivo a Piazza Affari per il settore
Tecnologico, con un +0,49% sul precedente. Tra i più negativi della lista di Milano, troviamo i comparti
Petrolifero (-1,80%),
Telecomunicazioni (-1,28%) e
Vendite al dettaglio (-1,05%).
Tra i
best performers di Milano, si distingue
Mediobanca (+2,38%) che ha alzato il velo sui
conti del primo trimestre. Tra le altre banche, tonica
Banca MPS (+1,39%).
Tra i tecnologici,
STMicroelectronics guadagna lo 0,88% proseguendo la scia positiva della vigilia, disegnata dai
conti positivi.
Grazie alla
trimestrale continua a correre anche
Fiat Chrysler Automobiles (+0,76%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
ENI, che ottiene -1,89% dopo aver annunciato una
perdita in crescita nel trimestre.
Calo deciso per
Recordati, che segna un -1,16% all'indomani dei
conti del terzo trimestre.
Sotto pressione
Telecom Italia, con un forte ribasso dell'1,07%.
Soffre
Atlantia, che evidenzia una perdita dell'1,02%.